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ESTINGUERSI
"A camuffarsi tra l'avidità e l'ingordigia quella strana attrazione lo spinse a svuotare il suo corpo in fretta, come ad aver necessità di impagliarsi da solo"
50x70cm
145 ore di lavoro, due mesi
inchiostro a china su cartoncino
settembre 2022
IL PENSIERO CHE HA PORTATO ALL'IDEA
Che si tratti della cura per una malattia o delle chiavi di casa, quando si cerca qualcosa ci si mette del tempo per trovarla. Anche per quanto riguarda sé stessi in rapporto a ciò che ancora non si è, come si vorrebbe essere. Ci si gratta la pancia una, due o tre volte. poi ci si ritrova a scavare all'interno di ciò che non dovrebbe veder luce, ciò che sarebbe rimasto al caldo e al sicuro se lasciato in pace dove stava. Si diventa qualcuno che non si è, e anche dopo aver smesso di scavare ci accorgiamo di esserci creati un enorme baratro in petto.
Non appartiene più al mondo, questo lo sa. La sua stessa esistenza non ha più valore. Persino la miglior macchina da guerra su zampe che natura abbia mai creato si flagella su questi dubbi e su queste convinzioni. Cerca, ricerca e s'innervosisce. è diventato mera icona di potenza, le sue doti riempiono la testa di chiunque senta il suo nome. Eppure il Raptor continua ad affondare gli artigli nella sua stessa coscienza, non ha mai smesso di cercare dentro di se. Anche dopo la sua stessa estinzione.
Era tutto così lontano, aveva scavato troppo a fondo, svegliandosi nel suo stesso baratro si accorse di come apparisse lontana la luce del giorno che prima lo circondava.
FORSE NON AVEVA SOLO CREATO QUALCUNO CHE NON ERA LUI.
FORSE AVREBBE RISCOPERTO ANCHE UN ALTRO PERSONAGGIO RIMASTO TRASCURATO FINO AD ADESSO.
SAREBBE TORNATO A VIVERE NEI SUOI RICORDI.
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